Credo che l’Aikido sia una Via davvero stupenda e credo anche che sia la disciplina in assoluto più fraintesa, anche dagli esperti.
Io ne ho frainteso scopi ed effetti più volte, a partire da quando ho iniziato a praticarlo per esaltazione adolescenziale di un film di Steven Seagal.
L’Aikido regala una possibilità straordinaria a chi vive e lavora nella società attuale, una particolare condizione che rende possibile anche una crescita interiore e spirituale: la Catarsi.
I popoli antichi di cui lèggiamo estratti e fonti di sapere filosofico avevano vite più concrete, attività fisiche, naturale sfogo di rabbia e altre emozioni, e i rituali che facevano parte della consuetudine spesso contenevano danze e canti estatici che permettevano la catarsi.
Oggi chiunque è intrappolato da catene comportamentali e la nostra integrità è forse la prima qualità ad essere venduta a basso costo in cambio di accettazione sociale e possibilità di sostentamento individuale.
Questo comporta un accumulo di emozioni represse enorme che ribolle nella nostra interiorità come acqua in una pentola a pressione.
Siamo attratti dalla tranquillità e dalla Pace che si prova alla fine di una pratica di Yoga , magari con uno sfondo esotico, ma fatichiamo a capire perché, magari nonostante anni di pratica, continuiamo a vivere delle difficoltà a causa delle emozioni e della loro repressione. Le attività catartiche sono quelle che ci consentono di liberare queste energie represse “con” qualcuno anzichè “su” qualcuno. Non potrei pensare a qualcosa di più efficace e diretto e chiaro dell’Aikido per questo. Si mima la lotta ma in un codice che prevede una parità di diritti e doveri nella coppia di praticanti è una pratica da cui si esce entrambi vincitori.
Naturalmente anche l’Aikido ha dei veleni diluiti nel suo nettare. Il primo è l’arroganza che sorge dal non conoscere la sconfitta e i suoi spunti educativi, ma questo è vero solo se e fino a quando l’essenza di quella
Pratica Marziale viene fraintesa come un modo di prevaricare qualcuno! Quando si intuisce che il fare la lotta in aikido è solo funzionale ad una Catarsi che rende possibile vincere sulla propria avidità ed egoismo si comprende che non c’è nessuno da prevaricare o da cui essere prevaricati, non c’è nessun campo di battaglia , c’è solo la vita con le sue opportunità e i suoi rischi, il suo vento caldo e la sua acqua gelida , da godere, fino in fondo alla Via
